Yesterday afternoon, some Bicocca University reseachers have done a terrible discovery in a refrigerating room of the of the Faculty of Biotechnology: a human fetus.According to the police report, the call to 113 was made after the lunch hour, at 1,35pm. A manager has confirmed that the presence of the fetus in that area is absolutely unjustifiable.
On-site there were the members of the forensic department. And a coroner was working to carry out the necessary analyzes.
Meanwhile, Angelo Vescovi, the head of the research center, think about a possible sabotage. Vescovi is in fact engaged (not Bicocca) in researching the use of stem cells to treat amyotrophic lateral sclerosis (sla). And Marcello Fontanesi, rector of the university, said that if after the internal investigation someone on the staff will be responsible, "will never set foot in Bicocca."
Researchers and scientists of biotechnology are embittered the day after the discovery of the human fetus. According to the young researchers, recently there have done some works for the maintenance in the floor where the "incriminated" fridge is placed.
Those who work are now worried for their jobs and the daily work. "But there are strict rules that we respect," they say.
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Ieri pomeriggio, una terribile scoperta quella che alcuni ricercatori dell'università Bicocca hanno fatto dentro una cella frigorifera in uno stabile della facoltà di Biotecnologie: un feto umano.
Secondo quando riferito dalla questura, la chiamata al 113 è avvenuta poco dopo l'ora di pranzo, alle 13.35. Un responsabile della struttura ha poi confermato che la presenza del feto in quell'area è assolutamente ingiustificabile.
Sul posto sono in corso i rilievi della polizia scientifica. Già nel pomeriggio di ieri, un medico legale si è messo a lavoro per effettuare le analisi necessarie.
Intanto Angelo Vescovi, il responsabile del centro di ricerca, ha parlato di possibile sabotaggio. Vescovi è infatti impegnato (non in Bicocca) in ricerche sull'uso di cellule staminali per curare la sclerosi laterale amiotrofica (sla). E Marcello Fontanesi, rettore dell'ateneo, ha affermato che, se in seguito all'indagine interna qualcuno del personale risulterà responsabile, "non metterà mai più piede in Bicocca".
Ricercatori e scienziati di biotecnologie alla Bicocca sono amareggiati il giorno dopo il ritrovamento del feto umano. Secondo i giovani ricercatori di recente sono stati eseguiti lavori di manutenzione nel piano in cui si trova il frigorifero "incriminato".
Chi opera al terzo piano dell'U3 teme adesso che venga screditato il lavoro quotidiano. "Ma ci sono regole precise, che rispettiamo", dicono.
Secondo quando riferito dalla questura, la chiamata al 113 è avvenuta poco dopo l'ora di pranzo, alle 13.35. Un responsabile della struttura ha poi confermato che la presenza del feto in quell'area è assolutamente ingiustificabile.
Sul posto sono in corso i rilievi della polizia scientifica. Già nel pomeriggio di ieri, un medico legale si è messo a lavoro per effettuare le analisi necessarie.
Intanto Angelo Vescovi, il responsabile del centro di ricerca, ha parlato di possibile sabotaggio. Vescovi è infatti impegnato (non in Bicocca) in ricerche sull'uso di cellule staminali per curare la sclerosi laterale amiotrofica (sla). E Marcello Fontanesi, rettore dell'ateneo, ha affermato che, se in seguito all'indagine interna qualcuno del personale risulterà responsabile, "non metterà mai più piede in Bicocca".
Ricercatori e scienziati di biotecnologie alla Bicocca sono amareggiati il giorno dopo il ritrovamento del feto umano. Secondo i giovani ricercatori di recente sono stati eseguiti lavori di manutenzione nel piano in cui si trova il frigorifero "incriminato".
Chi opera al terzo piano dell'U3 teme adesso che venga screditato il lavoro quotidiano. "Ma ci sono regole precise, che rispettiamo", dicono.
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