Today, Tuesday the 7th of May 2013, around 3.30pm, over a hundred young people came out the Public University (Università Statale di Milano) of via Festa del Perdono in Milan to go in procession to the city center to protest against the evacuation ex-library CUEM.
After reaching the headquarters of Political Science in via Conservatorio (where they hung some banners against police repression), they arrived in Via Larga behind the seat of the University where the procession had started. The traffic in the city center has gone haywire.
Target of the slogans is mostly the police after "heavy punitive action" conducted yesterday afternoon.
Let's step back to understand what happened. More than a year ago, a group of students occupies the premises of the ex-library CUEM. The university evacuates. But they reoccupy. It forms the group "exCuem self-managed". It was decided that the space can be managed by the students as they constitute an association. Enough with illegality. A month ago the announcement but just two groups of university answered, not the occupants. On Saturday, the rector asks his employees, not the police, to empty the place and Sunday sends a team of workers to complete the job.
On Monday morning, the students of the self-managed CUEM have not raised the white flag. In the early afternoon they walked around the halls screaming their anger against the evacuation took place over the weekend. Several people have opened the doors of the classrooms where the lessons were in progress, inviting students to join them.
But then at about 5pm of Monday, there were the police. Carabinieri and Police in riot gear have cleared the lecture room. The activists put across to prevent what was happening. "The police have charged us", reported some students. In the clash four police officers were injured slightly.
After reaching the headquarters of Political Science in via Conservatorio (where they hung some banners against police repression), they arrived in Via Larga behind the seat of the University where the procession had started. The traffic in the city center has gone haywire.
Target of the slogans is mostly the police after "heavy punitive action" conducted yesterday afternoon.
Let's step back to understand what happened. More than a year ago, a group of students occupies the premises of the ex-library CUEM. The university evacuates. But they reoccupy. It forms the group "exCuem self-managed". It was decided that the space can be managed by the students as they constitute an association. Enough with illegality. A month ago the announcement but just two groups of university answered, not the occupants. On Saturday, the rector asks his employees, not the police, to empty the place and Sunday sends a team of workers to complete the job.
On Monday morning, the students of the self-managed CUEM have not raised the white flag. In the early afternoon they walked around the halls screaming their anger against the evacuation took place over the weekend. Several people have opened the doors of the classrooms where the lessons were in progress, inviting students to join them.
But then at about 5pm of Monday, there were the police. Carabinieri and Police in riot gear have cleared the lecture room. The activists put across to prevent what was happening. "The police have charged us", reported some students. In the clash four police officers were injured slightly.
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Intorno alle 15.30 di oggi, martedì 7 maggio 2013, oltre un centinaio di giovani è uscito dall'Università Statale di via Festa del Perdono a Milano per dirigersi in corteo verso il centro cittadino, per protestare contro lo sgombero dell'ex libreria Cuem.
Dopo aver raggiunto la sede di Scienze politiche in via Conservatorio (dove hanno appeso alcuni striscioni contro la repressione poliziesca), sono arrivati in via Larga alle spalle della sede dell'università Statale di via Festa del perdono da dove il corteo era partito. Il traffico in tutto il centro cittadino è andato in tilt.
Bersaglio degli slogan sono soprattutto le forze dell'ordine dopo "il pesantissimo intervento repressivo" condotto ieri pomeriggio nel chiostro della Statale.
Facciamo un passo indietro per capire cos'è successo. Più di un anno fa, un gruppo di studenti e giovani dei centri sociali occupa i locali dell'ex libreria Cuem. L'università fa sgomberare. Loro rioccupano. Si costituisce il gruppo "exCuem autogestita". Viene deciso che lo spazio può essere gestito dagli studenti purché costituiscano un'associazione. Basta con l'illegalità. Un mese fa il bando, rispondono due gruppi di universitari, non gli occupanti. Sabato scorso, il rettore chiede ai suoi dipendenti, non alla polizia, di svuotare i locali e domenica manda una squadra di operai a completare il lavoro.
Lunedì mattina, i ragazzi dell'Ex Cuem autogestita non hanno alzato bandiera bianca. Nel primissimo pomeriggio hanno girato per i corridoi urlando la loro rabbia contro lo sgombero avvenuto nel fine settimana. Diverse persone hanno aperto le porte delle aule, dove erano in corso le lezioni, invitando gli studenti ad unirsi a loro.
Però poi verso le cinque del pomeriggio di lunedì sono intervenute le forze dell'ordine. Carabinieri e polizia in tenuta antisommossa hanno sgomberato l'aula. Gli attivisti si sono messi di traverso per impedire quanto stava succedendo. "I carabinieri ci hanno caricati", hanno riferito alcuni studenti. Nello scontro sono rimasti feriti lievemente quattro agenti.
Dopo aver raggiunto la sede di Scienze politiche in via Conservatorio (dove hanno appeso alcuni striscioni contro la repressione poliziesca), sono arrivati in via Larga alle spalle della sede dell'università Statale di via Festa del perdono da dove il corteo era partito. Il traffico in tutto il centro cittadino è andato in tilt.
Bersaglio degli slogan sono soprattutto le forze dell'ordine dopo "il pesantissimo intervento repressivo" condotto ieri pomeriggio nel chiostro della Statale.
Facciamo un passo indietro per capire cos'è successo. Più di un anno fa, un gruppo di studenti e giovani dei centri sociali occupa i locali dell'ex libreria Cuem. L'università fa sgomberare. Loro rioccupano. Si costituisce il gruppo "exCuem autogestita". Viene deciso che lo spazio può essere gestito dagli studenti purché costituiscano un'associazione. Basta con l'illegalità. Un mese fa il bando, rispondono due gruppi di universitari, non gli occupanti. Sabato scorso, il rettore chiede ai suoi dipendenti, non alla polizia, di svuotare i locali e domenica manda una squadra di operai a completare il lavoro.
Lunedì mattina, i ragazzi dell'Ex Cuem autogestita non hanno alzato bandiera bianca. Nel primissimo pomeriggio hanno girato per i corridoi urlando la loro rabbia contro lo sgombero avvenuto nel fine settimana. Diverse persone hanno aperto le porte delle aule, dove erano in corso le lezioni, invitando gli studenti ad unirsi a loro.
Però poi verso le cinque del pomeriggio di lunedì sono intervenute le forze dell'ordine. Carabinieri e polizia in tenuta antisommossa hanno sgomberato l'aula. Gli attivisti si sono messi di traverso per impedire quanto stava succedendo. "I carabinieri ci hanno caricati", hanno riferito alcuni studenti. Nello scontro sono rimasti feriti lievemente quattro agenti.
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